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Libri di Angel Jeanne
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Step 2 - N° 46

Intento – Cos'è l'intento e come funziona (1 parte)

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L’intento è, prima di tutto, un’intenzione. 

L’intenzione è molto più di un pensiero, di una tentazione o di un desiderio, perché è la decisione di realizzare qualcosa. L’intento è quella forte sensazione che ti rende capace di tutto. È un sentimento, ma è anche una decisione rinforzata dalla mente: io lo definisco come un sentimento mentale. All’interno degli insegnamenti pubblicati negli Steps troverai spesso il termine intento, specie durante le tecniche guidate. Lo scopo del non pensiero è quello di renderti capace di concretizzare i tuoi obiettivi senza doverci pensare a parole, svolgendo le azioni spinte direttamente dall’intento. L’intento è un sentimento che spesso viene soffocato dai mille pensieri ; spesso infatti, alla fine i nostri desideri falliscono. Imparando ad utilizzare l’intento, senza farsi soffocare dai pensieri e dalle maschere interne, si arriva a ciò cui si mira senza inciampare nei tranelli e impedimenti. 

Per comprendere cos’è l’intento bisogna fare esperienza, per imparare ad usarlo bisogna fare pratica. Durante la pratica delle varie tecniche imparate in A.C.D. troverai spesso termini come: “Medita con l’intento di rilassarti”; oppure “Respira con l’intento di assorbire prana”; questi sono solo alcuni degli esempi più classici. In questo caso significa che mentre stai meditando devi avere il forte desiderio di rilassarti, ma non devi fermarti al desiderio: deve diventare una decisione. Allo stesso modo, quando respiri, non lasciare che il respiro vada da solo, ma seguilo prestandogli attenzione e rendendolo cosciente, con la decisione che mentre respiri devi anche assorbire prana. Per imparare cos’è l’intento, utilizziamo la visualizzazione perché possa permetterti di capire cos’è e come creare questa forte intenzione. Ad esempio: “Visualizza di creare una bolla intorno a te, con l’intento che ti protegga”; oppure “Visualizza la prana intorno a te, con l’intento che rinforzi la tua aura”; in questi casi stai utilizzando la visualizzazione per rinforzare il sentimento in te, che è la chiave per realizzare. È facile dire di saper usare l’intento, perché si pensa che si tratti di un semplice pensiero come “lo voglio”; in realtà è molto più complesso da capire e da utilizzare. L’intento è la chiave di tutto, e se sapessi usarlo divinamente non avresti una vita incasinata; sapresti già fare tutto, anche sfruttare tutte le facoltà psichiche. All’inizio si parte con il primo livello di intento, ma poco a poco imparerai stadi sempre più alti, sino a riuscire a praticare perfettamente – e quindi ad ottenere risultati reali – senza dover più pensare a parole o a immagini. Però non avere fretta di abolire la visualizzazione, abbi invece fretta di imparare a sfruttare le tue capacità psichiche ad altissimi livelli, perché sarà più interessante di quanto immagini. Attraverso gli esercizi di visualizzazione impari ad utilizzare l’intento, ecco perché sono tanto importanti. L’intento può essere molto potente, tanto da essere la chiave per ottenere risultati concreti in poco tempo. Tutto dipende da quant’è forte e, sia chiaro, nessuno nasce con un intento forte. Potremmo dire di avere un forte intento, di averlo già allenato, che da tutta la vita lo utilizziamo, ma la verità è che l’intento è una tecnica molto complessa e la si ottiene solo con le giuste pratiche. Chi crede già di possedere un forte intento semplicemente non vuole ascoltarne la definizione e non ha interesse ad aumentare le sue capacità. 

L’intento è un sentimento molto più profondo, che riesce a concretizzare gli eventi. Quando desideri qualcosa il più delle volte rimane solo un desiderio; l’intento invece è ciò che riesce a realizzare, per questo va allenato e reso più potente. L’intento è una capacità che non si riesce a gestire volontariamente perché, come per tutte le altre facoltà, va allenato. Sino ad allora, l’intento a volte fa miracoli e il più delle volte non c’è, perché non si sa come utilizzarlo. Per il momento potresti non capire cos’è, confondendolo con il semplice desiderio di fare, ma capirai con il tempo che l’intento è qualcosa di molto più grande: è ciò che può renderti capace di tutto. 

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Per allenarlo bisogna impegnarsi in ogni singola meditazione e in ogni singola tecnica, decidendo di avere un sentimento più forte mentre le si svolge, anziché farle senza metterci attenzione e sentimento. Un esempio è la meditazione: mentre mediti, impegnati ad avere quel sentimento di pace, desidera di avere la pace per tutto il tempo della sessione. Allenandoti a decidere di avere un forte sentimento durante una tecnica, aumenterai il potere del tuo intento; se invece ti siedi senza avere voglia di praticare bene, ovviamente praticherai male. L’intento è un livello superiore al sentimento, perché si tratta di un input che muove l’energia. Quando pratichi la protezione psichica, il sentimento e il desiderio di sentirti protetto e di rinforzare la tua bolla aumentano l’intento di protezione. L’intento però va stimolato, perché non cresce facilmente e tantomeno si evolve negli anni: che tu abbia 20 anni o che ne abbia 60, il tuo intento può essere di bassissimo livello, perché dipende se lo hai mai allenato con tecniche psichiche. Quindi attraverso la visualizzazione alleni il tuo sentimento, per esempio desiderando di richiamare prana. Senza visualizzazione non riuscirai ad allenare il tuo sentimento e questo rimarrà allo stesso identico livello di quando iniziasti questo percorso. Invece durante questo cammino devi impegnarti ad evolverti, aumentando le tue percezioni. Ecco perché la visualizzazione è importante: perché ti fa provare un livello di sentimento chiamato emozione. L’emozione non deve essere associata solo all’amore, perché un’emozione può essere positiva o negativa, può essere la timidezza di fare qualcosa o di parlare con qualcuno, come può essere la felicità di fare qualcosa o il terrore di un evento futuro che ancora non è certo. L’emozione non deve essere associata solo ad un evento positivo o solo a quello negativo, perché è l’evoluzione del sentimento, è quel momento in cui provi una forte sensazione per qualcosa che sta accadendo o che tu pensi o temi che accadrà. 

Siamo abituati a pensare al sentimento come a qualcosa che, in realtà, non ci fa battere il cuore così forte. Questo perché siamo abituati a non provare sentimenti se non quando accade qualcosa di forte, ma a parte quello viviamo le nostre giornate con uno stato sentimentale abbastanza apatico. Per fare un esempio, quando ci innamoriamo di una persona e viviamo le nostre esperienze per le prime volte con lei, ecco che proviamo un forte sentimento che ci fa battere il cuore tutti i giorni al solo pensiero. Poi, negli anni, il sentimento si abbassa e quando pensiamo a lei non ci batte il cuore; non proviamo più un forte sentimento. Ci ricordiamo di provare qualcosa per lei solo quando temiamo che ci stia per lasciare, che ci stia tradendo, o che gli sia successo qualcosa di male nel tragitto per tornare a casa. A quel punto ci ricordiamo di avere un sentimento dentro il nostro petto, ma a meno che non temiamo qualcosa di male ci dimentichiamo di ciò che proviamo. In parte questo è causato dalla vita quotidiana a cui siamo sottomessi: il lavoro che ci ruba tutte le ore giornaliere e tutte le forze, che ci ruba la vita ogni giorno, ci fa dimenticare di essere persone che provano sentimenti e non solo macchine da lavoro. In parte però rimane comunque colpa nostra, perché dovremmo decidere di ricordarci ed essere coscienti dei nostri sentimenti tutti i giorni; invece ci abbandoniamo alle maschere quotidiane e ci dimentichiamo di ciò che davvero conta per noi. Chiaramente non parlo solo dell’amore verso le altre persone, ma anche verso i nostri obiettivi che ci farebbero sentire realizzati. 

Quindi provare un sentimento significa percepire quella sensazione dentro il petto che ti fa sentire in un certo modo, come ad esempio l’amore ti fa sentire molto felice o la paura ti fa sentire impotente e privo di forze. Quindi niente a che vedere con lo stato apatico giornaliero in cui si fa tutto senza quasi provare sentimento. L’emozione è uno stadio più alto del sentimento perché ti fa provare una scarica elettrica interna, ti fa sentire eccitato per qualcosa di positivo che sta accadendo o che vorresti accadesse, o ti fa sentire terrorizzato e fuori dalla ragione a causa della paura che qualcosa ti fa provare. Quindi l’emozione dura meno, qualche minuto o qualche ora, e la provi quando sta accadendo qualcosa di molto forte che ha stimolato le tue sensazioni. L’intento, invece, dura pochi secondi. 

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Tutto questo perché siamo da sempre abituati a subire i nostri sentimenti e le nostre emozioni anziché imparare ad averne il comando, sfruttandole a nostro piacimento. Questo non significa che si debba decidere di chi innamorarsi, o che l’amore non sarà più spontaneo, o qualcosa del genere. Non siamo qui per eliminare le cose belle della vita, piuttosto siamo qui per ampliarle e distaccare i lati negativi a cui spesso vengono associate. Il tipico esempio è quello di credere che innamorarsi significhi provare amore e odio per la stessa persona; si può decidere invece di innamorarsi e prenderne solo i lati positivi, a differenza delle persone che subiscono tutti i sentimenti come fossero un unico pacchetto. 

Quando alleni le tue doti spirituali vai ben oltre l’amore e odio che si può provare per una persona, vai ben oltre il decidere di amare soltanto, vai oltre i livelli che chi non pratica non potrà mai nemmeno capire nella teoria. Decidere di provare i sentimenti e le emozioni e di saperle controllare, significa poterle sfruttare per il proprio bene – e quello degli altri – senza doverne subire i lati negativi. Per esempio decidendo di ricordarti più spesso di chi sei innamorato e per quale ragione, e non solo quando accadrà qualcosa di male; allo stesso tempo, puoi decidere di non subire la tristezza e la paura di un futuro negativo perché sceglierai di distaccare questi pensieri e questi sentimenti, smettendo di provarli prima che ti facciano davvero male. Ma non solo. Rimanendo cosciente dei tuoi sentimenti e delle tue emozioni, impari a motivarti e decidere di sentirti stimolato a continuare i tuoi progetti o andare avanti con ciò che ti fa sentire realizzato, anziché metterlo da parte per la solita apatia emotiva. Il sentimento reale, quindi ben allenato, ti permette di andare avanti e non cadere nelle trappole e negli impedimenti della vita. Per sentimento reale intendo il sentimento allenato e costantemente aggiornato, rimanendo cosciente tutti i giorni. Altrimenti è semplicemente il sentimento che provano tutti, quello che si dimentica e compare solo quando ci si sente in pericolo. Da qui nasce l’emozione, che in genere si presenta solo in eventi speciali o durante improvvisi momenti difficili, problematici o spaventosi, come l’emozione che si prova prima di un esame. L’emozione è quel sentimento che ti fa elettrizzare, che ti fa battere forte il cuore per qualcosa di bello o di brutto che sta succedendo. 

L’intento è ancora diverso. L’intento è più forte di un’emozione e di un desiderio uniti, è come un desiderio del momento, che unito ad una forte emozione ha la capacità di creare. Quando provi un intento non te ne accorgi, perché sembra una normale emozione, eppure inconsciamente il suo potere sale all’apice per qualche secondo e, in quei secondi, crea. A volte crea eventi positivi, altre volte molto negativi, a seconda di quale sia il tuo stato mentale. Siccome non hai controllo sull’intento, non sei tu – non ancora – che decidi quando debba accadere e cosa debba fare, quindi capita a caso, il più delle volte, come succede per tutte le altre facoltà mentali; a volte ti è capitato di avere una premonizione spontanea, una telepatia o un oobe, eppure non li sapevi controllare perché senza allenamento non puoi decidere quando questi debbano accadere e come debbano andare: solo se ti alleni puoi imparare a prendere il comando su di loro e farli accadere quando e come dici tu. L’intento è la stessa cosa. Avere una forte intenzione cosciente di continuo, ti aiuterà a migliorare il tuo intento. L’intento è ciò che rende potente una qualsiasi tua tecnica e per ora può durare solo qualche secondo, ma sarà tuo dovere imparare, con la pratica, a renderlo più duraturo e meno sfuggente. Ciò che serve per evolvere le tue capacità e realizzare i tuoi piani sono due elementi fondamentali: energia e intento. Se possiedi solo intento ma non hai energia, significa che hai capacità di creare ma non hai l’attrezzatura giusta per farcela, quindi fallirai. Se hai energia ma non hai intento, significa che hai tutta l’attrezzatura di cui hai bisogno ma non hai la ben che minima idea di come utilizzarla, quindi fallirai. Se hai energia e intento, hai tutto. 

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Chiaramente a questi due punti vanno aggiunte le capacità psichiche, che come tutto vanno allenate: come l’energia va continuamente presa – perché non siamo nati con la scorta interna infinita – e come l’intento va allenato praticando le varie tecniche, così anche le facoltà psichiche vanno continuamente addestrate affinché le loro capacità non diminuiscano ma continuino a stare stabili e, meglio ancora, ad aumentare di livello. Quindi per ora puoi conoscere la teoria sull’intento, sapendo che è come un sentimento, un’emozione più forte e determinata, ma con il tempo capirai nella pratica e con l’esperienza quanto esso sia importante per realizzarti, in qualunque campo. L’intento è un grande potere, perché quando imparerai ad utilizzarlo davvero bene, in pochi secondi otterrai risultati che ora che non sai usarlo impiegheresti settimane di pratica, se ti va bene. Chiaramente se si vuole arrivare a questi risultati bisogna praticare tanto tutte le tecniche, affinché l’intento migliori attraverso di esse, ed esse migliorino attraverso di lui, perché tutto vada di pari passo. Senza allenamento niente può funzionare e far ottenere buoni risultati. L’intento è una decisione ma molto più mirata e forte: puoi decidere di andare in un qualche luogo, o di svolgere un’attività, ma non hai bisogno di capacità psichiche per andare in quel luogo o fare quella mansione. L’intento è una decisione che in un istante può modificare psichicamente il corso del tuo futuro. 

L’intento non è solo un desiderio e nemmeno un’aspettativa, perché questi hanno un limite. L’intento ben sviluppato potrà renderti capace di praticare le tecniche e ottenere effetti reali immediati, mentre sinché non avrai un forte intento dovrai praticare le tecniche per più tempo sino ad ottenere i risultati che possono richiedere anche ore di pratica, oppure settimane, a seconda dell’obiettivo che vuoi raggiungere. L’intento è una decisione così forte che si imprime contro il volere del Matrix e realizza il tuo desiderio-sentimento senza che segua regole; tutto ciò solo se è davvero forte. Per il momento possiedi un intento molto debole, ed è per questo che sei qui: per allenarti fino a renderlo forte. Aspettarsi che questo debba diventare forte senza metterci impegno, equivale ad illudersi. La maggior parte degli anziani non possiede un forte intento, questo significa che non saranno gli anni a portarlo, ma la pratica e l’interesse nel svilupparlo. Ti sarai probabilmente reso conto che a volte alcune meditazioni vanno meglio di altre, o che, pur avendo praticato la stessa tecnica e nello stesso modo, alcune volte ti fa ottenere risultati immediati e altre volte invece hai dovuto insistere di più. Questo dipende da quanto era forte l’intento durante la meditazione o la pratica: le sessioni nelle quali l’intento era più forte, sono quelle che ti hanno dato più risultati. Quindi l’intento va allenato continuamente durante le tecniche che svolgi, in questo modo diventerà più forte e le renderà più efficaci. Tutte le tecniche dipendono dalle altre; tutti i tasselli si uniscono e non deve mancarne neanche uno perché tutto possa funzionare alla grande. Per migliorare il tuo intento, da oggi inizia a praticare con uno stato mentale diverso: pratica ogni sessione con la voglia di renderla davvero una buona meditazione, con il desiderio forte e continuo che tutta la sessione vada bene, imprimendo il sentimento che da ogni sessione tu possa ottenere benefici. Togli l’aspettativa dei risultati, richiedi invece dei benefici. In questo modo, giorno dopo giorno, anno dopo anno, aumenterai il tuo intento e lo renderai capace di farti risparmiare tempo e di farti ottenere fatti reali che molte altre persone invece non avrebbero ottenuto mai. Questo è il significato dell’intento, ma solo con l’esperienza capirai quanto può essere utile saperlo fare funzionare. 

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

848 comments
  • Iris - 03:58 07/11/24

    A volte ci scordiamo dell intento… o diamo per scontato che il pensiero lo sia, invece c è quella sottile e significativa differenza che fa la differenza (gioco di parole) .. Grazie 🙏Angel ✨per spiegare sempre chiaramente come fare i propri passi nel modo corretto.. ora tocca a noi impegnarci a farli 😃

  • klaudia - 15:58 05/11/24

    L'intento è potente, è l'ingrediente fondamentale per riuscire. Mi rendo conto perfettamente di come sono ancora preda dei pensieri continui, sono consapevole della mia debolezza ed oggi mi accorgo dei periodi in cui l'apatia si aggrappa più forte e mi tira più a fondo. Il mio intento esiste ma non ha la forza necessaria per arrivare a meta, questo è dato dal fatto che ho poco tempo per pratica, lo faccio quotidianamente ma non più di un paio d'ore e spesso le meditazioni non sono di qualità. Rendermi conto di questa cosa mi aiuterà a migliorare perché ho la visione della situazione, non sono inconsapevole quindi devo riuscire a fare di più! Grazie!

  • raffaella83 - 13:59 05/11/24

    L'argomento sull'intento è molto importante perché, da quello che ho capito, ci permetterà di realizzare la.nostra vita come desideriamo. L'intento è un sentimento che si trasforma in emozione, quell'imput capace di muovere l'energia. Possiamo immaginare l'intento.un collante dintutte le tecniche psichiche che Angel insegna in ACD, ovvero esso si sviluppa eseguendo le tescniche con specifici intento, come nella meditazione l'intento è quello dibrulassarci, nella pulizia enegetica quella di pulirci dalle negatività, nella bolla protettiva quella di proteggerci dalle negatività e vi discorrendo. Quindi l'intendo è molto potente perché se allenato bene ha la capacità di creare e per poter funzionare necessita anche di energia che si assorbe con la meditazione. Per migliorare seguirò i suggerimento dato da Angel, ovvero quello di metterci, ad esempio, più volontà nel rilassarmi nella meditazione dato che non sempre riesco. Grazie mille per questa lezione. 🌻

  • Sir.Caio Medaglia per aver completato lo Step 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 13:42 05/11/24

    Avevo dimenticato l'importante dell'intento.. pazzesco come fosse uno dei mezzi principali per riuscire a Praticare bene, e me ne ero dimenticato.. ultimamente ho problemi a dedicare tanto tempo alla Pratica e sembra che stia azzerando tutte le conoscenze che avevo ottenuto grazie agli Articoli e ai Libri, faccio molta fatica e mi ero dimenticato anche dell'importanza di rileggere gli Articoli perché ti danno una carica di volontà di agire che nient'altro riesce allo stesso modo. Il modo di chiamare l'intento "sentimento mentale" è bellissimo. Lo sento come una cosa molto evoluta e che non può quindi sbagliare mai. Da un po' ormai non riesco più a fare nemmeno due Meditazioni di fila per le più varie motivazioni (scuse Low) che mi impediscono di trovare del tempo per me stesso e per la mia evoluzione. Stamattina invece è stato diverso: mi son reso conto che sto abbassando di gran lunga le Pratiche (secondo me c'è qualcosa di molto oscuro dietro) e ho *deciso* di fare qualcosa. Prima di iniziare la sessione mi sono detto "è ora di riprendersi in mano la propria vita, è ora di fare qualcosa e di dimostrare la mia Forza". Ho fatto una Meditazione come da tempo non riuscivo a fare perché ho inserito all'interno di quella Meditazione un intento che mi accompagnato per tutto il tempo, quasi senza nemmeno una distrazione. Verso il Mente ho provato quella solita sensazione che ti fa dire "oddio sono stanco, ma quando finisce sta roba", (cose molto oscure, ripeto, non sono affatto normali), ma il pensiero è durato pochissimo e l'ho rimandato al mittente senza calcolarlo perché altrimenti mi avrebbe preso tantissimo e mi avrebbe fatto credere che davvero volessi finire "quella roba". Così, finita la Meditazione, ho fatto istantaneamente partire un altro mix, senza nemmeno aprire gli occhi o muovermi le gambe e ho fatto il dito medio mentalmente a chi voleva farmi stancare. Non provavo questa sensazione di potere da tanto e mi sono sentito bene.

  • gil Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 7 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 8 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 1 per la 2ª volta Medaglia per aver completato il libro Il Sigillo delle Vite Passate - Vol. 2 - 12:31 05/11/24

    Ritorno qui per la quarta volta! Incredibile come il significato di intento non mi entri in testa. Non essendo una cosa fisica, vedibile, toccabile con mano, per ragioni che non so, la mia mente si chiude, e non vuol capire di che si tratti. Io credo che la difficoltà sia legata all'emozione, alla sensazione. Se mentalmente, a parole mi dico di mettere l'intento per fare qualcosa, apparentemente riesco ad associare anche un'emozione, un desiderio. Se invece devo mettere l'intento senza usare le parole, nemmeno mentalmente, non riesco a farlo, non ho idea di come farlo; mi si chiude la mente, si alza una barriera, e non comprendo il motivo. Non pensavo che avrei avuto tale difficoltà, e la prima volta che lessi questo articolo non capii, ma non mi accorsi di non aver capito, sembrava che fosse tutto chiaro, ma assolutamente non è stato così, e nemmeno lo è adesso. Mi colpisce il fatto di non riuscire a comprendere ciò che penso che chiunque abbia capito. Non è che sia una cima, ma non penso ci voglia un genio per riuscire a capire questo. Non so che dire, forse non è il mio momento, ma il problema è che l'intento è la chiave per far funzionare le tecniche, dalla meditazione alle altre. Bisogna che mi impegni di più, e che smetta di mettere l'intento a parole, ma immagino, non a fatti. Grazie Angel, capirò anch'io, e spero presto.

  • semussin - 22:36 04/11/24

    Questa lezione è stata particolarmente illuminante. Ho finalmente compreso a fondo il concetto di intento e il suo ruolo fondamentale nel potenziare l'efficacia delle tecniche che applico quotidianamente.Inizialmente, pensavo che l'intento fosse semplicemente un desiderio da esprimere. Ora capisco che si tratta di qualcosa di molto più profondo: un sentimento potente che, se canalizzato correttamente, ci permette di materializzare i nostri obiettivi. Con un costante allenamento, è possibile sviluppare questa capacità e raggiungere risultati sempre più significativi. L'intento, infatti, è lo strumento che ci consente di trasformare le nostre aspirazioni in realtà concreta

  • andreaaaa - 13:57 04/11/24

    È strabiliante come un argomento difficile sia spiegato con tale chiarezza e semplicità in tutti i dettagli.

  • andreius - 20:00 02/11/24

    Avevo bisogno di un articolo del genere per aiutarmi a capire la natura dell'intento. Ho sempre pensato, infatti, quando leggevo che era un "sentimento mentale", che fosse piú simile a un desiderio, ma invece è un intenzione che, se ho capito bene, puó essere sviluppata meglio essendo sempre coscienti durante il giorno e durante le pratiche. Comunque immagino che sia anche un pó piú complesso di cosí e che si possa capire attraverso piú esperienza di quella che abbiamo adesso. Il mio problema è comunque sempre stato quello di avere problemi di attenzione e immagino che l'intenzione sia piuttosto debole se non riusciamo a essere costantemente attenti.

  • alex2406 Medaglia per aver completato lo Step 1 Medaglia per aver completato il libro Prendiamo Coscienza degli ALIENI - Vol. 9 - 14:06 01/11/24

    Questo documento per me è stato di vitale importanza, in quanto devo ammettere che avevo proprio bisogno di un articolo che spiegasse per filo e per segno cosa sia realmente l'intento. L'intento non è solamente un desiderio ma è una decisione di realizzare qualcosa, che ci permette di concretizzare i nostri obiettivi senza utilizzare parole o pensieri. Per migliorare, cercherò sicuramente di seguire i consigli che ci sono stati dati, come ad esempio quello di praticare con il giusto stato mentale, mettendo davvero la voglia di fare una buona meditazione/pratica, che devo ammettere che a volte magari per la fretta o altro non riesco a mettere a dovere. Ci tenevo anche a commentare il passaggio in cui si parla del fatto che molto spesso capita che ci ricordiamo delle nostre emozioni/sentimenti solo quando sta per succedere qualcosa di grave, come ad esempio nel caso dell'amore quando ci si sta per lasciare o tradire. Tutto ciò, che come viene ben descritto nell'articolo deriva principalmente dall'apatia che ci viene spinta artificialmente e fisicamente, porta anche poi all'aumento di relazioni tossiche, in quanto per colpa di tutte queste manipolazioni si preferisce magari provare emozioni negative ma forti invece di sentirsi appagati e felici in una relazione sana. Chiaramente tutto ciò è enormemente sbagliato ma è sicuramente anch'essa una conseguenza del piano alieno.

  • Zerocalk - 18:02 27/10/24

    questo capitolo ho capito essere fondamentale per questo percorso! E' scritto molto bene ma ancora complesso per me! Per eseguire bene l'intento occorre anche energia. l'intento che come dice Angel è una Sensazione mentale molto forte, dove tu devi credere fortemente in quello che vuoi ottenere, e che è più forte addirittura del Matrix, quindi in questo caso abbiamo una tecnica molto potente ma che la svilupperemo nel corso del tempo per poterla sfruttare al suo massimo! Ogni cosa che facciamo durante il giorno ma sopratutto durante le meditazioni è proprio l'intento di fare quella cosa con il massimo sentimento, voglia, amore, energia e positività! Spero di avere appreso bene questo concetto ma sopratutto di iniziare a praticarlo al meglio!

  • bcpr6es - 16:55 22/10/24

    Le nostre capacità, almeno a livello potenziale, sono veramente infinite, Speriamo che le persone inizino ad utilizzarle nel giusto modo

  • davy - 15:01 20/10/24

    L'intento è la bacchetta magica,è la formula magica che crea la realtà,che crea qualcosa dal nulla. Io ho delle sensazioni fisiche quando uso correttamente l'intento,sento una piacevole pressione nel petto,con annesso un sentimento,positivo e soprattutto senza nessuna aspettativa riguardo al risultato. Sono distaccato da come andrà,non sono legato a ciò che voglio che succeda e rimango in una posizione di neutralità fino a quando l'intento ha creato il desiderio che mi ero posto.

  • alessandrad'ostuni - 09:02 20/10/24

    Ho compreso il concetto, ma devo ammettere che non è semplice farlo proprio, assorbirlo. Ma intuisco che sia un tassello fondamentale del percorso. Grazie

  • selene93 - 09:16 10/10/24

    Rieccomi Torno a praticare dopo quasi un mese di assenza... ricordandomi che inciampare lungo il percorso in questa Accademia non è vista come un fallimento o una condanna, e che l'importante è andare avanti! Allora, per quanto riguarda l'intento, devo dire che ero convinta che fosse la stessa cosa dell'energia, invece sono due cose diverse. In effetti ha senso: prima ci metto un intento, e poi "muovo" l'energia in direzione del mio intento. Ora resta il capire come fare a rinforzarlo! Ma credo che la cosa migliore sia provare, e che è un concetto difficile da spiegare proprio perché si capisce facendolo piuttosto che razionalizzandolo. Oggi proverò a meditare con l'intento di rilassarmi, restare concentrata e focalizzata, voglio vedere se effettivamente "cambia qualcosa"... sono certa di sì :)

  • Luna - 17:23 01/10/24

    And I immidiatly jump in at the last sentence here - the theory is learnable but I am sure O wont really grasp what intent can create till I am able to experience it first hand. Just like with the improvements meditation bring to my wellbeeing, I was not able to grasp it back then and am still not able to be sure of the further benifits that ill arrise with constant training. Especially since I recently recoverd from a very will lacking period of my life, I think the whole topic about real determination covered by feelings is a bit new in general. I am willed to support myself and work on my evolution and I am thankful for Angel always beeing honest and direct in her words - I will dedicate more desire and even more focus to my meditation and practises .