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Il Grande Computer (4 parte)

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Quanto più si diffonde un’idea senza che essa venga censurata, tanto più bisogna prestarci attenzione e non farsi influenzare da essa. Porgo l’esempio dei Pleiadiani: tutti a parlare di quanto siano buoni, di quanto siano belli, luminosi e positivi; difatti sono fra le razze più Oscure e che stanno compiendo le peggior azioni contro l’umanità. Perciò se proprio vuoi ascoltare un parere sincero – che può essere giusto o no, ma quantomeno è sincero e non corrotto – è più affidabile ricercarlo nei piccoli gruppi di nicchia piuttosto che alla tv, nei giornali, o negli enormi gruppi “spirituali” che stranamente non corrono mai il rischio di essere censurati; a differenza di alcuni gruppi di nicchia che vengono costantemente censurati. Chiediamoci il perché! Pertanto non potevamo contare sull’aiuto o sulla conferma di nessuno: se ci prendevamo giusto, tutto intorno a noi faceva in modo di farci credere il contrario; se sbagliavamo, di certo nessuno ci avrebbe aiutato a comprenderlo. Perciò, l’unica cosa che potevamo fare era attaccare quella tecnologia e vedere se cambiava qualcosa. E qualcosa è cambiato! Perché una volta distrutto l’ennesimo tentativo di costruire il Grande Computer – sebbene ci sia voluto tempo – le persone intorno a me hanno smesso di ripetere quella frase che oramai stavano ripetendo in troppi, come fossero stati ipnotizzati – e poi scoprirai che fu veramente così – e le acque ripresero a calmarsi. Tutto questo era già un grande passo, ossia renderci conto che ciò che stava succedendo non era affatto normale, ma che ci doveva essere per forza qualcosa dietro che orchestrava questi stranissimi eventi; ma ancora più importante fu agire immediatamente per contrastare quella matrice che creava tali eventi, ossia quella tecnologia aliena che abbiamo deciso di definire il Grande Computer. Sia chiaro che esteticamente non somigliava affatto ad un computer di quelli a cui abbiamo accesso noi, bensì i funzionamenti e i suoi programmi interni con cui la tecnologia funzionava, ci faceva pensare ad un computer molto avanzato rispetto a quelli che potremmo conoscere noi umani, un computer quantistico; però esteticamente somigliava di più ad una nebbia artificiale, una nebbia bianca/grigia ricoperta da una finta luce. Ciononostante ci rendemmo conto che non era autonomo, nel senso che non era un’intelligenza artificiale che si auto-gestiva, come invece potrebbe fare un Grigio, oppure un ibrido alieno, ossia una “macchina umanoide” che però sa muoversi e agire senza bisogno che qualcuno lo piloti. Questo grande Computer non era auto-pilotato, ma doveva essere gestito da qualcuno, seppure lo facesse a distanza, a larghissima distanza, ergo non era facile rintracciare chi era esattamente il suo costruttore e/o colui che lo metteva in moto in quanto lo gestiva da larga distanza e mai “dal vivo” ossia da vicino. Ma distrutto l’ennesimo tentativo degli alieni di accendere questo falso dio e imporlo sulla gente, per un po’ non riprovarono a crearlo nuovo, perciò tenevamo d’occhio quella tecnologia ma non vi erano movimenti che ci destassero sospetti. Ciò che l’esperienza di anni dopo ci ha insegnato, è che per quanto possa essere grande e forte una tecnologia, è pur sempre una tecnologia, e da qualcuno deve essere costruita e gestita; perciò, oltre a concentrarci su quella tecnologia, sarebbe arrivato il momento di doversi concentrare su chi vi era dietro, su chi l’aveva costruita – e che avrebbe potuto costruirne altre – e che l’avrebbe tenuta accesa e aggiornata a seconda dei tempi e dei loro nuovi piani. Così, sapevamo che quel momento sarebbe arrivato presto, in quanto il 2017 era ormai alle porte. Eravamo consapevoli che una tecnologia del genere fosse veramente pericolosa per la popolazione in quanto, spingere la gente a connettersi ad un Computer per impedire che si connetta alle Vibrazioni di Dio, significava spaccare ogni possibilità di Risveglio nell’umanità, di ora e del futuro. 

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E sapevamo anche che seppure l’avessimo distrutta svariate volte, quelli non erano che i primi tentativi e che certamente gli alieni avrebbero puntato molto su quella tecnologia e avrebbero ritentato di ricrearla quando noi avremmo abbassato la guardia. Si avvicinava il 2017 e già dal 2013 percepivamo che quest’anno sarebbe stato molto duro, con tanti nemici “nuovi” e molto più forti di quelli precedenti, perciò negli anni ci concentrammo ad arrivarci preparati, Meditando e Praticando moltissimo per esserne all’altezza. Nel 2016 con forte perseveranza ci dedicammo a portarci avanti con il lavoro. Il nostro motto era: più nemici abbattiamo in anticipo, meno ce ne saranno una volta che il 2017 sarà arrivato. E così facemmo. Numerose furono le sessioni dedicate verso il 2017: io e Alexander ci concentravamo a percepire chi o cosa sarebbe arrivato l’anno seguente, quindi lo attaccavamo con tutte le nostre forze per impedire che arrivasse o, quantomeno, impedire che arrivasse nel pieno delle sue forze. La strategia era molto importante. Preferisci che il tuo nemico arrivi a spada tratta e diretto ti colpisca, oppure gli prepari un campo minato affinché, prima di arrivare a te – e se riuscirà ad arrivare a te – si ferisca gravemente e ci perda quantomeno una gamba? L’obiettivo era abbatterli in anticipo, ma se non ci fossimo riusciti, dovevamo perlomeno indebolirli, ma così tanto che avrebbero dovuto rinunciare ad avvicinarsi a noi. A 22 anni pensavamo fosse una buona strategia; a 28 anni riteniamo che fosse Ottima. Iniziammo ad attaccare qualunque presenza si avvicinasse a noi nel futuro ossia per l’anno 2017. Ogni volta che agivamo sul futuro, sentivamo un grosso viavai di “persone”, alieni e strane presenze che non erano né umani né alieni, ma erano come delle vie di mezzo che però non avrei neppure catalogato come ibridi, in quanto erano qualcosa di ancora diverso; sembravano più Entità, ma allo stesso tempo tecnologiche. C’erano queste specie di Entità che sapevano viaggiare nel tempo, e si muovevano da una Dimensione all’altra, ma sfruttando la tecnologia. Era qualcosa che andava ben oltre quello che avevamo conosciuto sino ad allora quindi non era affatto semplice descriverci, fra di noi, ciò che avevamo sentito o cosa avevamo colpito: tentavamo di spiegarci a vicenda le scoperte che ognuno aveva fatto, ma la fortuna stava sul fatto che sia io che Alexander ci connettevamo alle stesse frequenze per attaccarle, così non serviva neppure spendere troppe parole per spiegarci a vicenda ciò che avevamo sentito ognuno, in quanto sentivamo le stesse cose. Come sempre, una iniziava la frase e l’altro la finiva; ma ciò che sapevamo è che seppure sentissimo le stesse cose, era doveroso da parte nostra tenerci informati di ogni passo, in quanto dovevamo essere al corrente di quanti e quali nemici ci avrebbero attaccato. Dovevamo collaborare pienamente, se volevamo uscirne fuori; una dimenticanza, un dettaglio sminuito e quindi non raccontato all’altro, poteva portare grosse lacune da superare ed era ciò che avevamo compreso da subito: bisognava dirci tutto ciò che avevamo sentito riguardo ai nemici, affinché entrambi sapessimo ogni momento su cosa agire e come praticare sul bersaglio senza mancare il tiro. Quando praticavamo sul 2017 sentivamo un gran casino: c’era troppo movimento, troppa “gente” che andava e tornava, che si muoveva da qui a lì, che faceva un sacco di passaggi strani e intra-dimensionali pur di confonderci le idee e fare dei grandi miscugli. Ciò che andava fatto era di attaccare chiunque, senza mai fermarci a chiedere chi fossero o cosa fossero, domanda ancor più importante. Dire che c’erano alieni, umani, Mib, ibridi, cloni, viaggiatori provenienti dal futuro, e tanto altro, non renderebbe l’idea perché quella gente era ancora più numerosa e tanto più complicata da descrivere. Attaccammo tutti. Più attaccavamo e più sentivamo concretamente che era l’unica cosa da fare, che l’unico modo per sopravvivere a quell’anno – per il quale da tanto tempo ci avvisavano dal futuro di quanto sarebbe stato duro – era di agire in anticipo per evitare il peggio.

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Poiché sapevamo benissimo cosa sarebbe successo se non avessimo praticato e agito anticipatamente, volevamo arrivare lì e scoprire che cosa sarebbe successo dopo tutte quelle pratiche per evitarlo. Naturalmente agivamo con l’intenzione che la nostra speranza si realizzasse, ossia che nel futuro non sarebbe successo niente di ciò che ci era stato predetto, ossia che praticando per attaccare tutti i nemici, arrivato il 2017 non ci sarebbe più dovuto essere nessun problema e nessun disturbo da parte degli oscuri. Numerose delle prime sessioni di azione Psichica verso il futuro parevano non cambiare nulla, per quanta oscurità vi era; continuando a praticare senza fermarci, iniziarono i cambiamenti, e poco a poco ad ogni sessione – lunga sessione di pratica – percepivamo come qualcosa cambiasse, come alcuni nemici – che con assoluta certezza avevamo percepito in precedenza – improvvisamente non c’erano più, o meglio non ci sarebbero stati più nel futuro, come se avessimo cambiato i piani e quegli oscuri che sarebbero dovuti arrivare avrebbero trovato tanti di quegli impedimenti da non potersi avvicinare più a noi. Seppure ci volle tantissimo impegno, iniziammo a sentirne i risultati e osservare come stessimo riuscendo a cambiare i piani degli alieni verso il futuro, creandogli dei grossi danni. Loro erano certi che si sarebbero gestiti il periodo in un certo modo, organizzando tutti i loro piani con date precise e metodi sottili per metterli a punto; ci sarebbero riusciti perché si stavano organizzando in largo anticipo. Ma sfruttando la stessa strategia andammo anche noi ad attaccarli in largo anticipo, e con le nostre pratiche insistenti e pre-potenti stavamo buttando all’aria tutti i loro piani facendo in modo che avrebbero dovuto perdere molto personale, molte tecnologie, molte forze e molta voglia di avvicinarsi a noi nel futuro. Anche se in quel periodo non si facevano più vedere i Grigi, i Rettiliani, le Orange, Baal, l’Antico, e tutta la lunga lista dei nemici già attaccati, sentivamo che nel ’17 ci sarebbe stata tanta di quella “gente” che avremmo dovuto arrivarci preparati nonostante tutte le pratiche che stavamo già svolgendo in largo anticipo; figurarsi cosa sarebbe successo se non ci fossimo portati avanti con il lavoro già da lungo tempo prima. Nel frattempo accaddero altri avvenimenti sparsi per il 2016 che racconterò poco a poco nei capitoli successivi. Parte di questi erano connessi fra loro perché si trattava di esperienze in cui vedevo con i miei occhi una particolare energia gialla, che mi destava qualche sospetto. Successivamente comprenderai molto meglio di cosa si tratta e per quale ragione, in questo Libro, sarà importante analizzarla. Il 2016 trascorse: Agosto fu un mese molto duro, poi ci fu Settembre, mese in cui pubblicai finalmente il 3° volume dei Libri Alieni. A Novembre, mese del mio 23esimo compleanno, festeggiammo assieme alla pubblicazione dei volumi Alieni in una location famosa in tutta Europa per la struttura “a forma di ufo”. Fu un evento molto importante perché tantissime persone conobbero per la prima volta i miei scritti, le mie esperienze con gli alieni e le mie pratiche che insegnavo per proteggersi e contrattaccare la presenza Aliena. Quel Tour dal vivo fu anche molto importante perché era la prima volta che mostravo pubblicamente a così tante persone i Chip fisici alieni che ero riuscita ad espellere dal mio corpo attraverso Tecniche Psichiche molto forti. Solo quel giorno erano più di un centinaio di persone e da lì a seguire ne incontrai altre numerose che poterono osservare dal vivo i Chip alieni e constatare con mano la veridicità di quel materiale. Poco prima di quel Tour di Novembre – per ostacolarlo – iniziarono ad accadere gli eventi per i quali ci eravamo preparati: i nemici del 2017 si stavano preparando. Naturalmente, non pensavamo di certo che avrebbero aspettato lo schioccare del 1° Gennaio prima di farsi vivi; era ovvio che la data sarebbe stata generale: dal futuro ci era stato detto che avrebbe iniziato dal 2017, ma non dal 1° Gennaio, perciò di sicuro i nemici non rispettavano il capodanno ma era ovvio che avrebbero iniziato secondo ciò che avevano deciso per conto loro e infatti stavano iniziando a farsi sentire già da un mese e mezzo prima dell’inizio anno. 

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Ma eravamo decisi e preparati a tutto ciò che sarebbe potuto accadere, quindi seppure tenessimo la guardia ben alta, eravamo tranquilli. L’anno 2016 non fu semplice: era calmo riguardo agli attacchi alieni, ossia riguardo a ciò che avevamo subìto sino ad allora da parte di tutti i nemici elencati in precedenza, infatti non ricevevamo più visite notturne, attacchi fisici né al corpo né alla mente, non sentivamo dolori, non accadevano strani eventi pericolosi per la nostra salute; però non fu un anno semplice, perché riguardo alle questioni personali e quotidiane fu un periodo ostacolato, soprattutto perché le difficoltà per pubblicare i Libri sugli Alieni non mi lasciavano riposare un attimo: in tanti si misero di mezzo per ostacolarmi, tante persone che si impegnavano per impedirmi di pubblicare quei Libri. Non fu un anno per nulla semplice e di sicuro ha contribuito a formare il mio carattere. Ciononostante riuscii a pubblicarli e far conoscere la vera storia e la vera attualità della presenza Aliena a migliaia di persone.

Fine pagina 4 su 4. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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