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Le Antenne Haarp-IA - Scie e segnali da Haarp (4 parte)

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Onde Haarp che sbattono contro le pareti di casa    

Dopo le mie di attenzioni, lui iniziò a presentarsi sempre meno davanti alla mia porta e il numero di visite “fisiche” si dimezzò, tanto per iniziare. Era già un importante traguardo pensando al fatto che prima che lo facessi lui mi importunava 6 giorni su 7. Nonostante finestra e porta chiuse che mi impedivano di vedere se lui era presente nei dintorni o meno, anche quando non bussava/suonava c’erano occasioni in cui accadevano eventi che poi, solo poco tempo dopo, riconobbi essere associati esclusivamente alla sua presenza, dandomi prova che fosse lui a farle “succedere”. Accadeva che tutto all’improvviso mi colpissero delle onde elettromagnetiche, seppure io mi trovassi in casa mia tranquilla a fare le mie cose, e improvvisamente venissi colpita da pesanti botte di energie artificiali che tentavano di tramutarsi in nervosismo e apatìa, che potrebbe essere tradotto in una noia-nervosa-apatica. Poiché praticavo ormai già da diversi anni ero abituata a queste “emozioni” che arrivano dall’esterno e che ti colpiscono tentando di sopraffarti e convincerti che quelle emozioni e pensieri siano tuoi. Pertanto non mi lasciavo abbindolare e nonostante tentassero di entrare aggressivamente in me, mi impuntavo nel non volermi far influenzare e di conseguenza non volevo far entrare quella strana apatìa nervosa dentro di me; anche perché non avevo ragione di provarla, era completamente fuori contesto, e anche questo mi aiutava a rendermi cosciente di come non dovessi e non volessi farmi influenzare da quelle artificial emotions. Analizzando quelle sensazioni potevano somigliare a quando un bambino è stanco e improvvisamente inizia a piangere e fare i capricci e lagnarsi per ogni cosa, diventa nervoso, annoiato, il tutto semplicemente perché è stanco e non sa come esprimerlo. I bambini poi vengono colpiti enormemente dalle emozioni artificiali a maggior ragione dopo le vaccinazioni e purtroppo non vengono creduti/ascoltati dai genitori o tutori, quindi subiscono queste emozioni dannose e semplicemente gli viene detto di andare a dormire, o gli viene messo davanti un tablet per tenerli impegnati e zitti, anziché cercare di fargli sfogare quelle emozioni artificiali nelle maniere più naturali e positive possibili, che di certo non è restare rinchiuso in casa a piangere e lagnarsi. Quelle emozioni non mi sono mai appartenute di conseguenza era fuori luogo che io mi sentissi apatica/annoiata/nervosa, poi proprio in un momento in cui stavo facendo qualcosa di bello e improvvisamente mi sentivo così. In quel periodo l’Antenna Maria frequentava ancora casa mia quindi il potere delle Antenne si amplificava giacché ne avevo una fuori casa, che era l’uomo Haarp, e una dentro casa, che era Maria. In tutto ciò c’era sempre il wi-fi acceso a potenziare maggiormente l’Artificialità dentro casa, che ovviamente influiva sullo stato mentale, emotivo, e fisico, sul quotidiano. Era evidente che quelle non fossero mie emozioni ma arrivassero dall’esterno, causate da qualcosa o qualcuno che me le spingeva addosso. Passò poco tempo prima che mi resi conto che quell’arrivo di emozioni artificiali era costantemente associato alla presenza di quell’uomo, che si trovava nel giardino del mio vicino e che fissava da lontano la mia finestra. Gli bastava trovarsi entro il raggio di 20-30m di distanza da casa mia e fissare la mia finestra per proiettare tutte le onde elettromagnetiche che sbattevano contro la mia casa, e quindi contro di me. Ovviamente non era lui, ma gli Operatori che lo usavano per indirizzare precisamente le onde elettromagnetiche emanate attraverso di lui, come una vera Antenna e non per modo di dire, e puntarle dritte verso casa mia come un’arma psicotronica puntata su un’abitazione. Precisamente ciò che era lui, un’arma psicotronica. Il suo corpo era l’Antenna e lui, dentro, non c’era. Dentro di lui c’era molta più gente che lavorava di quanta sembrasse, ecco da dove derivava tutto quel “potere”. 

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La sua presenza emanava talmente tante onde elettromagnetiche che le percepivo entrare in casa nonostante non sapessi che lui si trovasse fuori, in quanto non lo vedevo (tenendo la finestra e tapparelle chiuse) eppure mi rendevo conto della sua presenza osservando come mi sentivo: se mi sentivo colpire da un’improvvisa apatìa e colpi di strano fastidio misto a nervosismo potevo aprire la finestra e vedere che lui era appena sceso dall’auto già pronto ad inviare onde verso casa mia. L’Antenna era arrivata a destinazione e poteva iniziare il suo lavoro giornaliero. Nel frattempo io cambiai ancora orari di lavoro e lui non poteva conoscerli secondo la logica in quanto io non li riferii a nessuno e non c’era modo che lui lo sapesse. Pure così iniziò l’appuntamento con estrema precisione, come se lui conoscesse perfettamente i miei orari. A prescindere dagli orari in cui io mi trovassi in casa mia, non appena mi sedevo tranquilla per Praticare, con estrema precisione arrivava lui: inviava le sue onde elettromagnetiche dirette contro di me nel tentativo di inviarmi apatìa e stanchezza, affollamento di cose da fare e cose a cui pensare. Tuttora mi stupisco di quanto certe volte fosse talmente preciso che se non l’avessi visto con i miei occhi non ci avrei creduto o non l’avrei compreso a quel livello. Potevano essere le 17:20 o potevano essere le 11:49 minuti e se mi sedevo per Praticare precisissime tecniche ecco che lui arrivava, inviava le onde dirette verso di me e da lì non si schiodava. Potevo confermarlo semplicemente aprendo le tapparelle e guardarlo mentre fissava casa mia da lontano, fissando il vuoto come gli uomini del film Cell che guardano l’Antenna con la bocca spalancata emanando suoni elettronici, con la differenza che l’Antenna era proprio lui. Guardare lui sembrava di guardare quegli zombie del film. Non c’era modo che io mi accorgessi della sua presenza secondo rumori dell’auto o dello sportello o di altro, per capire se lui fosse arrivato in zona oppure no, mi bastava sentire le onde che emanava per capire che lui era arrivato nella via. Anche perché cambiava ritmi e orari in funzione dei miei, perciò non potevo essermi abituata ai suoi orari precisi in quanto ogni giorno cambiavano. Dipendeva tutto da quando iniziavo a praticare, così lui viveva le sue giornate in funzione della mia pratica al fine di ostacolarmela. Quindi appena mi sedevo per Praticare ecco che arrivava lui ad emanare le sue onde contro casa mia, contro di me, e se alzavo le tapparelle ecco che lo vedevo: era lì a fissare casa mia. Sembrava che lui fosse cosciente di dover emanare onde contro casa mia, dato che si posizionava proprio a fissarla per ore come se sapesse che dovesse dirigere il raggio perfettamente orientato verso di me. Se io mi spostavo dentro casa anche lui si spostava fuori casa mia, per essere orientato con precisione verso di me. Il suo scopo, la sua missione di vita, era quella di rovinarmi la Pratica, senza che lui lo sapesse. Ovviamente non ci riuscì, ma di fastidio me ne portò parecchio. Poi di domenica andava in chiesa a farsi una bella ricarica di ossessioni e depravazione e dopodiché dal lunedì mattina si ricominciava da capo. Ma addirittura certe volte saltò pure la sua cara messa nonché fonte di ipnosi e terrorismo pur di venire a perseguitare me. Che onore! Era palese che qualcosa lo “avvisasse” del fatto che io stessi per iniziare a praticare e di fretta e furia raggiungeva il mio quartiere e si metteva a fissare casa mia. Alle volte, alzando le tapparelle, lo trovai a fissare la porta di casa mia con lo sguardo completamente assente come se fosse sotto effetto di droghe, con la bocca completamente spalancata e le braccia lunghe e spalle basse come se non avesse le forze di tenersi dritto; sembrava davvero uno zombie privo di vita che si muoveva da telecomandato. Nel frattempo, inviava onde elettromagnetiche contro i muri di casa mia, che aiutati dal wi-fi sempre acceso dentro casa, provocavano uno stato di fastidio mentale e simil-nervosismo in me, tanto da costringermi più volte a praticare per calmarmi e distaccare quelle emozioni artificiali e avere meno tempo per obiettivi su cui volevo praticare con maggiore interesse. Era il “male minore” della pratica.  

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Scie Chimiche da Haarp

In tutto quel tempo che ebbi per studiare la situazione e osservare come lui venisse usato da Antenna molto invadente verso di me per controllarmi e infastidirmi, mi resi conto che fra lui e molte altre precedenti Antenne c’erano alcune differenze, non solo nell’invadenza eccessiva verso la mia vita come se non avesse neppure chiaro la gravità di ciò che stesse facendo, ma intorno al quartiere e in particolare a casa mia accadevano sfortune ed eventi addirittura meteorologici molto più evidenti, rispetto a quando si avvicinavano Antenne umane comuni, che di certo benevole non sono e neppure portano eventi positivi. In sua presenza però gli eventi erano più vistosi. Uno di questi era la netta correlazione fra la sua presenza e le Scie Chimiche da Haarp che si diffondevano proprio sopra casa mia. Partiamo dalla premessa che le Scie Chimiche vengono rilasciate in tutto il mondo, a prescindere che la gente le veda o sia cieca, esse vengono rilasciate ovunque, tutti i giorni. Quindi fra le migliaia e migliaia di Scie rilasciate possiamo anche vederle proprio sopra le nostre case, anche tutti i giorni, specialmente in questi ultimi anni. Questo perché le Scie vengono rilasciate per danneggiare l’umanità e per farlo devono coprire tutto il cielo e passare a maggior ragione sopra le case e quindi i luoghi abitati e/o molto frequentati, al fine di far respirare quelle sostanze a quanta più gente possibile. Di conseguenza è comune alzare gli occhi al cielo, ovunque ci si trovi, e vedere le Scie, anche sopra casa propria. Ad oggi è talmente pieno di Scie che anche quando non si vedono passare gli aerei si dovrebbe vedere il “cielo limpido” in realtà si può osservare come il cielo attuale sia perennemente grigio; magari non vediamo le strisce e neppure le nuvole eppure il cielo anziché essere celeste come dovrebbe essere (e com’era sempre stato sino a pochi anni fa) di base è troppo spesso di uno strano celestino-grigio sporco, seppure finga di essere limpido ossia senza nuvole visibili. È tutto una “nuvola” chimica, di uno strato unico, per cui non si vedono differenze tra cielo e nuvola. A dimostrazione che non stiamo guardando il cielo ma una patina metallica che oramai è talmente fitta e perenne che ci impedisce di vedere cosa c’è dietro, ossia il cielo limpido celeste, possiamo notare gli aerei che sorvolano dietro questa nube grigia, come se il cielo fosse diviso in due strati. Fino a qualche anno fa però ancora il cielo celeste si poteva vedere, specialmente in primavera-estate, seppur passassero numerose Scie, si poteva ancora vedere che dietro di esse c’era il cielo celeste. Come fosse il mio mantra quotidiano gli attacchi contro le Scie Chimiche non mancavano mai, non solo quelle “sopra casa mia” ma in tutto il cielo, in tutta Italia, e nel mondo, allo scopo di abbattere psichicamente le Scie e le sostanze ad esse annesse. Agire contro le Scie porta benefici e risultati reali, tanto che si possono osservare spezzarsi e “annullarsi” anche direttamente davanti ai propri occhi, mentre se non si pratica su di esse si osserva come le scie continuano ad essere irrorate lineari e per chilometri, sino a che non iniziano ad espandersi e inquinare il resto del cielo creando appunto un manto grigio/bianco chimico. Le Scie da Haarp o nuvole da Haarp sono quelle Scie che una volta irrorate vengono poi “spostate” dalle onde emanate dalle Antenne Haarp, che prendono il comune aspetto di tante linee come se il cielo fosse stato graffiato, o tigrato, creando tante strisce di nuvole sottili che si muovono insieme e generalmente creano delle forme a semi-cerchi come delle onde che si formano in acqua dopo che lanci un sasso. In genere possono restare anche dritte, ma capita spesso che diventino strisce curve, che tutte insieme prendono la stessa forma, come se qualcosa le stesse attraendo o tirando verso sé; quel qualcosa sono le onde delle Haarp che riescono a dare forma alle nuvole, o meglio alle enormi quantità di metalli rilasciate dalle Scie Chimiche che restano nel cielo e che, tutte accumulate, creano nubi di metalli visibili a occhio nudo. 

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Poiché i singoli metalli pesanti sono talmente piccoli che risultano invisibili a occhio nudo anche avvicinando tantissimo gli occhi al singolo metallo, essendo troppo piccolo per essere visibile senza microscopio, prova a comprendere quanti quintali ne devono essere rilasciati per poter creare delle nubi nel cielo che riescono poi ad essere viste ad occhio nudo nonostante l’enorme distanza fisica che c’è fra noi umani – che guardiamo dalla superficie terrestre – e l’altezza in cui sorvolano e rilasciano le Scie gli aerei di linea, tra gli 8500 e i 12000 metri di altezza circa. Le Scie Chimiche in sé sono l’insieme di sostanze chimiche, metalli, vapori, gas, che inizialmente appaiono come grosse strisce bianche. Dopodiché si espandono, perdono colore e diventano più “trasparenti”, tuttavia i metalli restano e sono talmente numerosi da risultare come nubi visibili ad occhio nudo. Quando poi le Haarp vengono accese, anche da parti del mondo molto distanti dal luogo in cui ci troviamo noi, esse riescono a mutare la forma di queste nubi metalliche, richiamandole o spostandole in altre aree del cielo. Quando il cielo appare tutto “graffiato” è una prova che le Haarp sono state attivate e stanno lavorando su qualcosa. Per tornare alla mia esperienza con l’uomo giardiniere Antenna che veniva utilizzato dagli Operatori e Alieni per perseguitarmi, mi resi conto che lui fosse molto più vicino ad un’Antenna Haarp, rispetto ad un’Antenna comune. Questo perché in sua presenza accadeva un evento che, a furia di vederlo veramente tutti i giorni, mi resi conto di come fosse assolutamente correlato. Facendo la premessa seppur ripetitiva che lui si presentava a casa mia per importunarmi ad orari sempre diversi, quindi a seconda dell’orario in cui poteva provocarmi maggiore disturbo, non c’era un orario fisso e non si potrebbe dire che accadesse tutte le volte alle 9:47 del mattino oppure tutti i giorni alle 15:23 del pomeriggio; i suoi turni di Antennaggio erano sempre diversi, a seconda di quale momento io scegliessi per andare a Praticare, così lui doveva presentarsi a disturbarmi. Detto questo, iniziai ad osservare come per tutto il periodo di primavera-estate, in cui c’era un bel tempo sin dalla mattina presto e trovandomi al centro-nord le giornate appaiono più lunghe (rispetto al sud, per ovvie ragioni di posizione geografiche), potevo godere di un bel sole e quindi di una bella illuminazione. Grazie alle pratiche il cielo risultava spesso limpido; prima di praticarci passavano le Scie e mentre e dopo che ci praticavo il cielo risultava ripulirsi, al punto che anche quando iniziavo a praticare che era già affollato di nuvole bastava agire contro le sostanze chimiche che il cielo si apriva, facendo uscire dei bei raggi di sole da dietro le nuvole che restituivano una bella luce e una bella energia positiva. Non appena l’uomo si presentava nei dintorni, però, immediatamente il cielo si anneriva, come se stesse per piovere. Un incredibile numero di volte accadde che la giornata iniziava benissimo, un sole bellissimo illuminava il cielo e non si sarebbe mai detto che avrebbe fatto brutto tempo, anche il meteo annunciava che sarebbe stato soleggiato tutto il giorno. Poi arrivava lui, il cielo, improvvisamente e senza quasi il tempo di vedere come succedeva, si anneriva, con nuvole di pioggia insensata che bagnava appena, il tanto per disturbare ma non abbastanza per innaffiare, tant’è che per le piante era come non ricevere neanche una goccia d’acqua; eppure il cielo diventava grigio, cupo, buio, sembrava essere arrivata già sera eppure poteva essere ancora mezzogiorno. Lui se ne andava e da lì a poco il cielo si apriva; non tornava perfettamente luminoso come prima, però migliorava notevolmente rispetto all’essere cupo e piovoso durante la presenza di quell’uomo. Se qualche ora dopo lui tornava nelle vicinanze di casa mia, il cielo da che era soleggiato diventava improvvisamente cupo, grigio, apatico. Il giorno dopo la stessa cosa, il giorno dopo ancora si ripeteva. Nei giorni in cui si assentava, che potevano essere diversi e non era mai lo stesso identico giorno della settimana, il cielo risplendeva e non si accennava la minima nuvola, tantomeno diventava cupo. Poi nei giorni in cui si ripresentava ecco che il cielo diventava scuro, con quella falsa pioggerellina sporca, che dà fastidio e non serve a niente perché neppure irriga, e così si ripeteva ogni giorno. 

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Lui portava la pioggia, lui portava le Scie Chimiche, tant’è che a prescindere dall’orario in cui si presentava nei dintorni, nello stesso momento in cui lui era presente, gli aerei rilasciavano più Scie rispetto agli altri orari del giorno in cui lui non era presente. Poiché osservo il cielo in qualsiasi momento della giornata e mi piace tenere d’occhio la situazione, potevo constatare come il cielo in sua presenza si anneriva, e in sua assenza risplendeva. Diventò sempre più palese tant’è che arrivai al punto di chiamarlo l’uomo delle Scie Chimiche o l’uomo della pioggia chimica, perché in sua presenza il cielo si affollava di sostanze chimiche e si incupiva. Mi resi conto che quello era un evento davvero strano specialmente le volte in cui allontanandomi dal quartiere velocemente in macchina e uscendo dall’area interessata potevo vedere come il cielo si ripulisse rapidamente, quanto più mi allontanavo da lui più il cielo diventava pulito. Quando però rientravo nel luogo in cui era presente pure lui potevo vedere come mi avvicinavo sempre più all’area in cui il cielo era cupo. Anche i miei amici me lo facevano notare, ossia che quando venivano a trovarmi, se c’era lui pioveva sempre; se lui non c’era si vedeva un bellissimo sole anche quando il meteo diceva che avrebbe piovuto. Era molto strano! Sembrava che si portasse appresso le nuvole di Fantozzi, se non che quelle nuvole chimiche anziché subirsele lui le scaricava sopra il cielo del mio quartiere e quindi sopra casa mia. Era assurdo vedere come in sua presenza il cielo si anneriva come se lui avesse portato i nuvoloni chimici e li scaricasse nella mia zona. Osservando l’evento, mi potei accorgere che numerosissime volte in cui oltre che riempirsi di Scie oppure di nuvole grigie, le stesse prendevano l’aspetto delle nuvole da Haarp, evento che in altre occasioni – in sua assenza – accadeva veramente di rado, quantomeno in quella zona in cui mi trovavo io, quartiere da cui potevo osservare il cielo ogni giorno a qualunque ora e che in sua assenza era spesso limpidissimo e luminoso. Non solo portava la pioggia finta, quella che disturba ma non annaffia, ma attirava le nuvole da Haarp sopra casa mia. Era incredibile e se non l’avessi visto così tante volte da farci veramente l’abitudine non ci avrei dato il peso che meritava. In queste occasioni non si può restare fermi ma bisogna agire e reagire alle circostanze, difatti oltre che praticare sulle Scie Chimiche come facevo di consueto dovevo praticare pure su di lui, che era una palese Antenna umana Haarp che attirava quelle nuvole metalliche per farmi circondare da esse e farmi respirare quelle sostanze dannosissime. Fu molto, molto importante osservare come più lui prendeva le botte psichiche, e si allontanava da me – presentandosi sempre meno spesso davanti a casa mia – e più il cielo si ripuliva. Le Scie Chimiche stanno venendo rilasciate ovunque nel mondo, in ogni città o piccolo paese d’Italia, ma non è possibile né comprensibile che in tutta la città le nuvole chimiche si concentrassero tutte in un solo quartiere, come se fossero tutte richiamate e condensate in quel luogo. Viaggiando in macchina vedevo come nel resto della città non ci fosse brutto tempo, ma nel mio quartiere, in presenza di quell’uomo, era sempre buio e piovoso. Non appena lui se ne andava, ecco che tornava il bel tempo. Osservare come in sua assenza questi eventi non accadevano più mi diede veramente molto su cui riflettere, praticare e fare esperienza. 

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Elettromagnetismo e sfortune con l’elettricità 

In sua presenza accadevano altri eventi molto evidenti. Quando lui capitava nei paraggi, dentro casa mia si rompeva sempre qualcosa; in particolare quando lui bussava alla porta con insistenza o suonava al campanello con invadenza, prontamente dentro casa mia si rompeva qualcosa subito o entro qualche ora: si guastava la lavatrice, oppure si fulminava una lampadina, oppure si fulminava tutta la fila di lucette connesse alla corrente in contemporanea. Questi eventi capitavano spesso giacché lui era sempre nei dintorni! Diverse volte si staccava la linea internet, come se ci fosse interferenza, ma fin qui poco male, se non fosse che lui si presentava esattamente in momenti fastidiosi in cui stavo per svolgere delle lezioni online con i miei studenti per cui internet mi serviva, ma in sua presenza capitava molto spesso che la linea si staccasse e non funzionasse per ore di fila, creandomi disagi con le lezioni, oppure andasse a scatti e quindi veniva disturbata e interrotta a pause intermedie impedendo anche di capire che cosa dovesse succedere. Era sempre molto puntuale perché finché internet non mi serviva, restava attivo e perfettamente funzionante, ma appena mi sedevo per fare lezione ai miei studenti ecco che si presentava l’uomo Haarp alla porta e precisamente, con estrema puntualità, la connessione ad internet smetteva di funzionare creandomi continui disagi con le lezioni. Ci furono occasioni in cui alcuni studenti vennero a trovarmi a casa mia e in certi orari ci sedevamo tutti al computer perché doveva iniziare la lezione con il resto degli studenti che mi avrebbero seguita online; ebbene anche loro videro e vissero in prima persona l’evento surreale di come la linea internet andava perfettamente per tutto il giorno e poi, non appena iniziavo la lezione, ecco che l’uomo veniva a bussare alla porta e la linea crollava, impedendo a tutti di connettersi e avvisare del problema tecnico. Addirittura agli studenti che erano presenti in casa mia non funzionava neppure la connessione dal cellulare, come se nelle vicinanze ci fosse una pesante tecnologia che interferisse con la connessione, impedendo ai loro cellulari tutti contemporaneamente di connettersi attraverso i propri – diversi – gestori telefonici. Così anche loro ebbero le prove di ciò che stava succedendo in casa mia, il tutto a causa di quell’uomo Antenna Haarp. Sembrava incredibile e i miei studenti non credevano ai loro occhi, ma io mi ci ero abituata, perché accadeva realmente tutti i giorni. Ci furono occasioni poi in cui gli eventi che accadevano sembravano delle vere barzellette, per quanto fossero surreali al punto che quasi veniva da ridere se non fosse che recavano danni e rogne fastidiose. Per esempio accadde che l’uomo Haarp iniziò a bussarmi la porta e, contemporaneamente, la lavastoviglie partì con il suono che segnala un blocco durante il lavaggio; poco male, pensai, poteva essere solo un blocco momentaneo. Lui continuò a bussare e intanto la lavastoviglie continuava a suonare segnalando il blocco, quando contemporaneamente saltò una lampadina, fulminandosi pur essendo piuttosto nuova (l’avevo cambiata l’anno precedente, di solito durano almeno 4-5 anni) ma pensai che non fosse grave neppure in quel caso. Continuò a bussare alla porta e, in pochi minuti, vidi il modem lampeggiare di rosso segnalando che la connessione era stata interrotta. Poco male, mi dissi ancora, perché in quel momento non lo stavo utilizzando quindi non avevo necessità che la linea andasse bene. L’uomo andò via, e poco dopo che se ne andò tutti gli elettrodomestici ricominciarono a funzionare, addirittura la lampadina riprese a illuminare, come se non fosse successo nulla. Eppure, sino a pochi istanti prima, non si accendeva più e sembrava del tutto fulminata. Una delle tante volte seguenti in cui accadevano eventi molto simili, capitò che si presentò di nuovo alla mia porta e, di nuovo, la lavastoviglie iniziò contemporaneamente a segnalare con il suono acustico l’arresto del lavaggio, come se fosse andata in blocco. Nello stesso momento, si bloccò anche la lavatrice, che si trovava in un’altra stanza ed era collegata ad un altro scarico, perciò non poteva, per esempio, essere un problema dello scarico che causò il blocco di entrambi gli elettrodomestici in simultanea. Coincidenza o no, si spense la luce di un’altra stanza (non la lampadina della volta precedente, ma un’altra) come se si fosse fulminata, e per andare nell’altra stanza a guardare come mai la luce non andasse più, richiudendo la porta si ruppe la maniglia; sembrava che l’intera casa stesse impazzendo. L’uomo alla fine se ne andò, alzai le tapparelle per controllare se fosse ancora nei paraggi o se ne fosse andato del tutto, ed esse si ruppero. 

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Sembrava che qualcuno stesse giocando dentro la mia casa, ed in effetti era così, perché tutti quegli eventi non erano normali, e per quanto apparissero surreali erano tutti ben calcolati dagli Operatori che c’erano dietro per recarmi fastidio, nervosismo, frustrazione, e ovviamente darmi degli impegni per farmi perdere tempo, e tanti soldi, come appunto chiamare qualcuno per aggiustare la porta, qualcuno per le tapparelle, cambiare la lampadina che si trovava in una posizione molto scomoda da raggiungere, e via discorrendo. Questo perché certe volte dopo che l’uomo andava via le situazioni si risolvevano da sole, ma certe altre volte no, e mi lasciava le sorprese in sospeso. In questa occasione, dopo che lui andò via, nulla si “aggiustò” da solo ma dovetti arrangiarmi per aggiustare la maggior parte delle cose da me, e per il resto, avere la rottura di chiamare un tecnico. Però su una cosa fui chiara, ossia che non mi sarei fatta prendere dalla fretta e urgenza di aggiustare tutto, correndo di fretta e furia per chiamare mille sconosciuti che venissero a riparare i mille danni causati in un solo giorno da una sola Antenna Haarp. Anche perché l’obiettivo degli Operatori, in questi casi, è causare danni dentro casa affinché ti vedi costretto a chiamare perfetti sconosciuti e farli entrare dentro casa tua, che guarda caso saranno proprio Antenne umane inviate dagli Operatori apposta per danneggiarti. Magari non vedi e non esci mai con nessuno, quindi non hai Antenne umane che possano agire su di te per abbassarti, influenzarti con la Telepatia Artificiale, e via discorrendo; poi accade che si rompe il tubo dell’acqua, si guasta la lavatrice, non funziona più il water, qualsiasi cosa che ti costringe a chiamare un tecnico o un idraulico che arriverà a casa tua con un enorme carico di pesantezza, la scaricherà lì, ti ruberà molto tempo e ti porterà via molto denaro, e dopo che sarà andato via ti sorbirai tutto il carico di dati che avrà scaricato in casa tua e che non si annullerà in poco tempo. Anzi resterà lì a lungo. Ecco perché sapendo come funzionano i progetti degli Operatori, nonostante tutti quei problemi in contemporanea, mi ripromisi che se sarebbe successo qualcosa me la sarei presa con molta calma, senza avere fretta di spendere soldi e far entrare sconosciuti in casa; infatti, per la maggior parte delle cose, alla fine trovai delle soluzioni fai da te che risolsero i problemi anche più facilmente di come pensassi e senza spendere un botto di soldi come sarebbe accaduto invece se mi fossi fatta prendere dalla fretta e avessi chiamato tutti gli operai del settore per aggiustare i singoli guasti. Gli Operatori crearono una trappola fastidiosa a causa della vicinanza di quell’uomo Haarp ma riuscirono a intrattenermi molto meno delle loro aspettative, perché non mi feci assalire dalla fretta e dalla frenesia di correre qua e là e risolvere tutto e subito. Ecco un altro punto fondamentale: la frenesia che ci colpisce in presenza di un’Antenna umana. Quando accadono eventi simili creati su misura dagli Operatori che puntano a farci perdere tempo e sprecare le giornate a rincorrere i problemi e disperarci per trovare soluzioni, è fondamentale non farsi prendere dalla fretta, restare calmi, darsi anche qualche giorno di tempo, ed ecco che le soluzioni arrivano concretizzandosi anche nel modo più semplice di quanto ci appariva in precedenza. È importante non cascare nell’urgenza e nella frenesia che ci viene inserita in testa dagli stessi Operatori che ci creano i danni nelle nostre vite. Questo genere di eventi accadeva veramente molto spesso quando lui era nei paraggi, in particolare quando si impuntava davanti alla porta e sembrava non volersi schiodare: più tempo trascorreva davanti alla porta e più tempo gli Operatori avevano per creare eventi dentro casa mia che sarebbero diventati ostinati da risolvere. Quando accade che dopo la visita di una persona in casa nostra (anche solo trattenendosi in giardino senza per forza entrare dentro) susseguono numerose sfighe dentro casa, e accade più volte sempre dopo aver visto quella precisa persona (o averla sentita al cellulare, quindi attraverso un mezzo tecnologico!), bisogna seriamente farci caso e rendersi conto di quanto sia pericoloso a lungo andare continuare a frequentare e far avvicinare quella persona a casa nostra o alla nostra vita. 

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Molte persone e studenti non si rendono conto che restare in perenne contatto con le Antenne umane anche fosse “solamente” attraverso il cellulare o tablet o qualsiasi dispositivo tecnologico, permette loro di avere potere sulla nostra realtà, come ho già spiegato nei capitoli della Telepatia Artificiale attraverso le tecnologie. Non importa se non viene in casa tua fisicamente; essere costantemente in contatto con Antenne umane ci provoca ugualmente grossi danni. Ecco perché bisognerebbe capire questa lezione.  C’è poco da sottovalutare la situazione, ed è meglio imparare ad osservare gli eventi che accadono e riconoscerne le connessioni. Ribadisco che in quei tempi in cui accadevano quelle situazioni c’era spesso la connessione wi-fi attiva, che era poi di enorme aiuto per gli Operatori per riuscire a far accadere tutti quegli eventi dentro casa mia. Se non ci fosse stato il wi-fi costantemente attivo, con assoluta certezza si sarebbe a dir poco dimezzato l’effetto che riuscivano a provocare dentro la mia abitazione. Posso affermarlo dal momento in cui, da quando ho iniziato a tenere spesso spento il wi-fi, certi eventi non accadono più neppure quando le Antenne umane passano vicino casa mia, in quanto se dentro casa non c’è il wi-fi attivo gli Operatori non riescono ad abbattere la Protezione che, non è affatto scontato ribadirlo, viene Praticata tutti i giorni. Siccome Pratico la Protezione tutti i giorni gli effetti li posso constatare continuamente; però è chiaro che chi non pratica non può osservare tutti i risultati che osservo io, perché semplicemente non ci sono: senza praticare la Protezione la casa non può essere protetta, e dunque gli Operatori hanno via libera a prescindere che si abbia il wi-fi acceso oppure spento, perché priva di qualunque difesa psichica che gli impedisca di entrare e agire sull’abitazione. È ovvio che se una persona non pratica la Protezione tutto questo discorso risulta superfluo verso la sua situazione poiché senza Protezione Psichica pure la più piccola e debole Antenna umana può creare il finimondo, senza necessariamente che gli Operatori attivino i pezzi grossi come appunto le Antenne umane Haarp. Con tutto ciò, come scoprirai a seguire, anche tenendo il wi-fi spento ma portandosi dentro casa persone che hanno il proprio cellulare con sé, sarà come tenere il wi-fi acceso a causa dei loro smartphone sempre attivi, e di conseguenza gli Operatori avranno il potere di materializzare eventi dentro la casa. 

Fine pagina 8 su 8. Se hai gradito l’articolo, commenta qui sotto descrivendo le tue sensazioni durante la lettura o la pratica della tecnica proposta.

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